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si connette al mezzo trasmissivo,
ma a lato della connessione
è il GdM che effettua l’invio di
un messaggio non sollecitato
al Sac che porta i propri dati
identificativi. È in questa ottica che
il Sac può decidere, qualora lo
riconosca o meno, di rispondere
o di far scadere un timeout
programmabile, affinché il GdM
possa tornare nel suo stato di
quiescenza”.
Tale tipo di approccio
ha il vantaggio di essere
energeticamente efficiente, perché
è il contatore stesso che, all’atto
della connessione del risveglio e
della connessione, si identifica al
suo primo messaggio e permette
di esser retrocompatibile col
passato, perché il Sac può
sempre decidere di ignorare
il messaggio che arriva dal
contatore. Lo svantaggio consiste
nel dover effettuare una modifica
una tantum ai driver di lettura per
cambiare lo handskake iniziale.
“L’ultimo motivo che ci ha portati
a rivedere la parte di modellazione
dei dati e soprattutto gli oggetti di
comunicazione – ha proseguito
Manzoli – era cercare di
rispondere alle esigenze di Service
level agreement di utilizzo della