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C I G
M A G A Z I N E
quali sono le sue informazioni,
di identificarsi e, se il Sac lo
desidera, può continuare nella
comunicazione. Questa strategia
ha il vantaggio di essere già
implementata nei vari Sac
presenti sul mercato. Vi è però
uno svantaggio, che avviene nella
fase di reverse: nell’inversione si
perde del tempo – cinque, sei,
dieci secondi – una perdita di
tempo che incide sul consumo
della batteria e questo solo per
identificare il dispositivo. Nella
nuova modalità di comunicazione
applicativa, abbiamo invece una
comunicazione GdM-initiated: una
comunicazione iniziata dal GdM
non è dissimile dalla Push fatta dai
contatori punto-multipunto. Il GdM
comunicazione di tipo connection-
less, connection-orientend”.
Il gruppo di lavoro
intercambiabilità ha poi sviluppato
un’altra innovazione: differenziare,
tra le comunicazioni applicative,
quelle iniziate dal GdM initiated e
la comunicazione Sac initiated.
“Nel dettaglio – continua Manzoli
– la comunicazione iniziata dal
Sac è quella tipica ed è quella
oggi presente nei dispositivi.
Significa che il GdM si connette
al mezzo trasmissivo, il Sac
effettua l’identificazione del GdM
e poi procede a interrogare il
GdM prelevando dati giornalieri
e di interesse. A quel punto i
ruoli si invertono ed è il Sac che
interroga il GdM e chiede al GdM