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55 C I G M A G A Z I N E quali sono le sue informazioni, di identificarsi e, se il Sac lo desidera, può continuare nella comunicazione. Questa strategia ha il vantaggio di essere già implementata nei vari Sac presenti sul mercato. Vi è però uno svantaggio, che avviene nella fase di reverse: nell’inversione si perde del tempo – cinque, sei, dieci secondi – una perdita di tempo che incide sul consumo della batteria e questo solo per identificare il dispositivo. Nella nuova modalità di comunicazione applicativa, abbiamo invece una comunicazione GdM-initiated: una comunicazione iniziata dal GdM non è dissimile dalla Push fatta dai contatori punto-multipunto. Il GdM comunicazione di tipo connection- less, connection-orientend”. Il gruppo di lavoro intercambiabilità ha poi sviluppato un’altra innovazione: differenziare, tra le comunicazioni applicative, quelle iniziate dal GdM initiated e la comunicazione Sac initiated. “Nel dettaglio – continua Manzoli – la comunicazione iniziata dal Sac è quella tipica ed è quella oggi presente nei dispositivi. Significa che il GdM si connette al mezzo trasmissivo, il Sac effettua l’identificazione del GdM e poi procede a interrogare il GdM prelevando dati giornalieri e di interesse. A quel punto i ruoli si invertono ed è il Sac che interroga il GdM e chiede al GdM