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25 C I G M A G A Z I N E non erano tra quelli ricompresi nella verificazione periodica; oggi, con il decreto, tutti gli strumenti sono sottoposti ai controlli: la verificazione periodica, i controlli casuali e i controlli in contraddittorio”. Per il dirigente del ministero dello Sviluppo economico un’altra novità contenuta nel decreto è rappresentata dalla volontà d i diminuire i costi per gli operatori e anche l’organizzazione complessiva della verificazione: oggi, infatti, chi effettua le riparazioni degli strumenti può anche effettuare le verificazioni periodiche. “Il decreto – conclude Insola – fa chiarezza anche su un altro aspetto: dare certezze circa l’autorità competente. Da ultimo, va sottolineata l’importanza degli accordi procedimentali che le varie parti possono sottoscrivere per omogeneizzare i controlli sul territorio. In presenza di regole chiare sulle verificazioni anche l’uniformità dei comportamenti sui controlli se ne avvantaggia”. Ufficiale 141 del 20 giugno 2017, entrato in vigore il 18 settembre scorso. A fare il punto della situazione ci ha pensato Renato Insola, della divisione XV a “Strumenti di misura e metalli preziosi” del ministero dello Sviluppo economico. “Il decreto 93, per la metrologia, ha rappresentato un passaggio epocale – ha sostenuto il dirigente del Mise –. Ha infatti colmato diversi vuoti normativi e uniformato gli indirizzi. E poi, cosa innovativa, ha eliminato ben 14 provvedimenti normativi esistenti. Il decreto ha avuto un iter complesso ed è stato sottoposto a numerosi passaggi, senza però che venissero sollevate obiezioni, sia in Italia che in Europa. Ci sono alcuni aspetti da migliorare, certo, come l’articolo 3, ma l’impianto è solido. Il decreto poi colma una grande lacuna. Prima della sua entrata in vigore, per quanto riguarda le funzioni di misurazione legale degli strumenti, alcuni settori