BEAUTE MAGAZINE Sept - Oct 2013 | Page 66

Quando si parla di acconciature da Pin up le parole d’ordine sono volume e movimento.

Che si trattasse di raccolti elaborati o di semplici onde morbide, il migliore amico della donna anni ’50 era il bigodino. Si perché, in un’epoca in cui il parrucchiere era un privilegio riservato alle signore più abbienti, il modo più semplice per avere un aspetto curato ed un’acconciatura ordinata era quello di riempire la testa di bigodini, racchiudere il tutto in una retina e andare a dormire. Il mattino seguente era sufficiente srotolare i bigodini, sistemare i capelli con le dita e abbondare con la lacca.

Le Pin up esibivano anche acconciature più elaborate, raccolti e semi raccolti, banane, boccoli, ricci più o meno definiti. Famosissimi e di gran moda erano i “victory rolls”, grossi ricci girati su loro stessi con le dita o con l’aiuto di supporti adatti e fermati sulla sommità della testa con le forcine, erano di diverse dimensioni e non necessariamente simmetrici, normalmente posizionati su entrambi i lati della testa, ma questo dipendeva dal gusto personale.

Come detto in precedenza, fondamentale era anche il volume, non avreste mai incontrato una Pin up con i capelli piatti e senza corpo. Quando i bigodini non erano sufficienti si ricorreva alla cotonatura e, come sempre, ad un abbondante spruzzata di lacca.

Infine, non bisogna dimenticare gli accessori. Fiori, bandane, retine, foulard e simili completavano ogni acconciatura, donando un tocco particolare e glamour.

Riprodurre le acconciature descritte non è difficile, bastano solo pochi accorgimenti.

Cotonatura: per cotonare i capelli è preferibile che questi non siano perfettamente puliti. Pettinate i capelli all’indietro e divideteli in sezioni triangolari. Tenete le ciocche tirate verso l’alto e, con un pettine a denti stretti, spazzolate delicatamente i capelli dall’alto verso le radici, ripetete questo gesto per più volte e per tutte le ciocche.

Se però non ve la sentite di cimentarvi in quest’impresa, potete ricorrere ad un trucchetto.

Esistono in commercio cuscinetti e supporti volumizzanti che vi permettono di ottenere l’effetto cotonatura in pochi secondi, basta solamente alzare un’ampia ciocca di capelli, posizionare il nostro piccolo aiutante e ricoprire nuovamente il tutto con il ciuffo.

Arricciatura: esistono svariati modi per creare ricci e boccoli, dal più tradizionale ferro, ai più recenti esperimenti con carta o stoffa. Ma perché non seguire il metodo Pin up e utilizzare i cari, vecchi bigodini? Non andate a frugare nei cassetti delle nonne alla ricerca dei loro, adesso potete trovare bigodini di ogni dimensione e tipo: in velcro, morbidi, flessibili, tubolari, auto riscaldanti, e chi più ne ha, più ne metta.

Che li utilizziate su capelli umidi oppure asciutti, vi consiglio però di lavorarli precedentemente con un fluido o una schiuma appositi, che vi permetteranno di mantenere la piega più allungo, soprattutto se avete capelli lisci e fini.

Un piccolo trucchetto per non fare afflosciare i capelli e per mantenere i ricci definiti anche dormendoci sopra è quello di raccoglierli in una retina, in modo che non si schiaccino e mantengano la piega. Le trovate ad un prezzo irrisorio in molti supermercati o profumerie.

Quando avrete realizzato la vostra acconciatura retrò, potrete arricchirla con un grosso fiore, un accessorio luccicante, un fiocco o un nastro, magari a pois. Pratici, ma di sicuro impatto sono, per esempio, le fasce con l’anima in fil di ferro o i cerchietti con la veletta.

Se il look Pin up vi affascina e volete cimentarvi con raccolti e pettinature più elaborati vi consiglio di consultare i numerosi tutorial che trovate in rete.

Bigodini alla ribalta

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