Attività e Progetti Reenactment Society | Page 17

Saluzzo, il Marchesato del Monferrato, il Principato vescovile di Trento, il Marchesato di Mantova, i Ducati di Modena e Ferrara.

Italia centro-meridionale

L'Italia centrale era divisa fra la Repubblica di Genova (che comprendeva anche la Corsica) le repubbliche di Firenze, Siena e Lucca (corrispondenti nell'insieme all'attuale Toscana) e i domini dello Stato pontificio, costituiti grosso modo dalle attuali Lazio, Umbria e Marche. A questi si aggiungevano realtà minori come i Ducati di Urbino e Camerino e le signorie di Perugia, Senigallia, Pesaro, Foligno, Rimini, Bologna, Faenza, Imola, Forlì, Cesena e la Repubblica di San Marino.

Il Meridione peninsulare (odierni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) era unificato sotto il Regno di Napoli, mentre Sicilia e Sardegna facevano parte della Corona d'Aragona.

In questo periodo nascono le compagnie di ventura, campagne militari furono dominate dalle cosiddette compagnie di ventura, formazioni di mercenari guidate da condottieri esperti che mettevano le proprie armi al servizio dei regnanti e delle città. Tali compagnie, attive in Italia fin dalla fine del XIII secolo, combattevano sotto le insegne del miglior offerente, che poteva cambiare più volte nel corso di un conflitto, determinando frequenti ribaltamenti di alleanze ed esiti militari imprevisti. I soldati di ventura non avevano legami di fedeltà e obbedienza, né erano animati da sentimenti patriottici o da interessi di difesa delle proprie terre e dei propri beni, ma agivano sulla base di un vincolo contrattuale fondato sul denaro. Per questo motivo tendevano generalmente ad evitare di mettere a rischio la propria vita durante i combattimenti e le battaglie finivano spesso col trasformarsi in lunghe operazioni d'assedio o in scontri non risolutivi, più simili a tornei che a vere e proprie guerre.

.