Focus 01/2019
Dato che l’onere economico complessivo è dato dalla somma dei due costi, sarà
necessario identificare il giusto compromesso che consideri le condizioni di progetto
e l’aspettativa di vita dell’opera. Il minimo della curva dei costi, cioè l’optimum eco-
nomico diventa quindi l’obiettivo dell’analisi di affidabilità.
Viene poi presentata una valutazione del “Costo del ciclo di vita” (Life Cycle Cost - LCC)
di un sistema tipo costituito da una tubazione interrata di 15 km di lunghezza e diame-
tro 48”. La tubazione ha una vita utile prevista di 50 anni, trasporta acqua ed è rivestita
all’esterno. Vengono confrontati i casi di presenza e assenza di protezione catodica.
Il sistema con protezione catodica presenta dei costi iniziali più elevati e un costo an-
nuo legato alla manutenzione e al monitoraggio.
D’altra parte, in assenza di protezione catodica, sulla base delle statistiche di dete-
rioramento del rivestimento e sulla velocità di corrosione generalizzata e localizzata
dell’acciaio nel terreno, il modello stima che si possa verificare un danno con conse-
guente perforazione della parete almeno ogni 15 anni.
Nell’intera vita utile dell’impianto i costi associati alle sole riparazioni delle perdite
superano nel tempo i costi relativi a protezione catodica e monitoraggio, rendendo
quest’ultima competitiva anche dal punto di vista economico oltre che per affidabilità.
Le valutazioni qui presentate potrebbero persino essere considerate troppo indul-
genti. Considerare una frequenza media di una rottura ogni 15 anni potrebbe essere
un approccio estremamente ottimistico. In realtà con il passare del tempo e con l’i-
nevitabile invecchiamento dei rivestimenti la frequenza di accadimento non sarebbe
costante, ma aumenterebbe con l’avanzare della vita del progetto in modo quasi
esponenziale.
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