Economia della protezione catodica nelle reti interrate: alla fine mi conviene!!
In realtà le cose non stanno proprio così
Uno studio del Politecnico di Milano presentato nel settembre 2018 a Napoli in occa-
sione del convegno “Reti idriche: nuovi orizzonti nella qualità del servizio” e successi-
vamente ad ottobre a Bologna alla “Mostra internazionale dell’acqua H 2 O”, riprende
un’analisi pubblicata nel 2006 nel testo “Protezione Catodica” (Lazzari, Pedeferri, Or-
mellese) che mette in luce gli aspetti legati alla valutazione dell’affidabilità dei sistemi
di protezione catodica associati all’utilizzo di rivestimenti anticorrosivi.
Vengono analizzate le probabilità di accadimento di un guasto (perforazione della
condotta) associate alla qualità e all’età del rivestimento, al livello di protezione cato-
dica della condotta ed al monitoraggio della stessa.
Perché il danno avvenga, dovrà verificarsi la concomitanza di due eventi distinti: la pre-
senza di un difetto nel rivestimento e una carenza di protezione catodica. Ora, se sul
rivestimento è difficile intervenire se non in fase di scelta progettuale, controllo di qualità e
attenzione nell’installazione, il parametro su cui si può invece “giocare” durante tutta la vita
del progetto è l’efficacia del sistema di protezione catodica.
L’affidabilità del sistema viene definita come “un bene economico in grado di assicurare
un beneficio”. Assumendo l’affidabilità come variabile, viene presentata un’analisi costi/
benefici che mostra come, se essa tende a zero, la probabilità che si verifichi un guasto
tende a ripetersi, con un danno associato che aumenta rapidamente, mentre rimane
nullo il costo delle misure preventive. D’altra parte, un’affidabilità assoluta del sistema di
protezione comporta l’annullamento della probabilità del verificarsi del guasto e di conse-
guenza annulla i danni associati, ma il costo delle misure preventive tende a valori altissimi.
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