La protezione catodica
campo della protezione delle reti gas, per le quali è diventata organismo tecnico per
l’emissione delle linee guida dell’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambienti
(ARERA), proporrà l’apertura di un tavolo tecnico normativo, in ambito UNI, che possa
portare in tempi brevi all’emissione di una normativa nazionale dedicata e ad eventuali
specifiche linee guida come fatto per il settore gas. L’interesse destato dall’iniziativa tra
le aziende che si occupano di protezione catodica, società di servizi e gestori di rete, fa
ben sperare che anche per le reti idriche si possa seguire lo stesso percorso virtuoso
che ha portato nel 2008 alla regolamentazione e normazione dei sistemi di protezione
anti-corrosiva nel mondo del trasporto e della distribuzione del gas, con l’emissione
dei decreti ministeriali D.M.16/04/2008 e D.M. 17.04.2008.
Ma non basta avere solo delle buone norme.
Quello che APCE sta cercando di fare a tutti i livelli è diffondere una cultura nuova, un
approccio più intelligente e conveniente nella gestione e salvaguardia del patrimonio
delle reti. Facciamo solo un esempio. Partecipando ai convegni o ai tavoli tecnici del
mondo idrico, si nota quanto l’attenzione sia sempre troppo focalizzata sulla ricerca
delle perdite e sulle tecnologie per ricondizionare vecchie tubazioni. Quasi mai si sente
parlare di tecniche e metodi per prevenire la corrosione e preservare l’integrità delle
reti. Ad oggi il punto cruciale è creare la consapevolezza che esiste un’opportunità
conveniente per salvaguardare le reti, per la quale non c’è bisogno di inventarsi niente:
esistono ottime tecnologie, buoni metodi, norme e casi virtuosi da imitare. Ognuno
deve semplicemente fare bene il suo mestiere: il Parlamento le leggi, l’Autorità le regole
per incentivare la qualità del servizio, le aziende sviluppare le tecnologie, le associazioni
fungere da collante tra tutte queste esigenze ed attività. APCE da oltre 30 anni c’è.
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