Generalità sulla corrosione
stiche elettrochimiche dovute all’ambiente, al tipo di rivestimento o ad altri fenomeni
di polarizzazione, potrebbero instaurarsi dei particolari fenomeni corrosivi dovuti ad
accoppiamento galvanico. Oltre allo studio preliminare in fase di progettazione sulla
scelta dei materiali d’uso, esiste la possibilità di interrompere il collegamento metal-
lico con l’utilizzo di giunti o flange isolanti. Un altro approccio al problema prevede
invece di lavorare su anodo e catodo attraverso processi di selezione dei materiali e
con la protezione catodica. La protezione catodica (PC) è una tecnica elettrochimica
che riduce la velocità di corrosione di una superficie metallica rendendola il catodo di
una cella elettrolitica. All’interno del sistema dei quattro elementi viene introdotto un
nuovo anodo che polarizzando le superfici, trasforma in catodo della cella elettroliti-
ca tutta la superficie da proteggere. Il sistema può essere realizzato con l’utilizzo di
anodi galvanici (anodo sacrificale) o con impianti a correnti impresse.
In pratica il sistema di PC eroga una quantità controllata di corrente continua dal
proprio anodo fino alla superficie della struttura protetta, che funge da catodo del
sistema, attraverso l’elettrolita. La corrente in ingresso nella struttura ne polarizza la
superficie eliminando di fatto le zone anodiche ed impedendo che i processi corrosivi
possano manifestarsi.
Attraverso l’uso di sonde e celle di riferimento per la misura dei potenziali elettro-
chimici, i sistemi di PC permettono inoltre di monitorare in tempo reale i potenziali
di corrosione delle strutture permettendo agli operatori o a sistemi automatici di in-
tervenire modificando la quantità di corrente di protezione erogata a seconda della
necessità. La protezione catodica è applicabile ad ogni struttura metallica interrata o
immersa come tubazioni in acciaio, serbatoi e strutture di rinforzo del cemento arma-
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