5° Anno TEORIA 3. Un modello logico: il modello relazionale | Page 21

15 . Il modello relazionale Vers . 6.2 – Gennaio 2023
In altre parole nella relazione “ Dipendente ” non possono essere presenti codici di aziende non presenti nella relazione “ Azienda ”.
VR CodRegione1 ( Comune ) ⊆ VR CodRegione ( Regione )
Significa che tutti i valori dell ’ attributo “ CodRegione1 ” presenti nelle ennuple della relazione “ Comune ” devono anche essere presenti tra i valori dell ’ attributo “ CodRegione ” delle ennuple della relazione “ Regione ”. In altre parole nella relazione “ Comune ” non possono essere presenti codici di regioni non presenti nella relazione “ Regione ”.
b . 2 ) i vincoli di integrità interrelazionali NON REFERENZIALI : per rappresentare i vincoli di integrità interrelazionali che non siano referenziali utilizzeremo la seguente sintassi :
V < NumProgr > (< Relazione1 >, … < RelazioneN >) : (< Espressione >)
dove : - < NumProgr > è il numero progressivo del vincolo ; N . B . Il progressivo dovrà essere lo stesso del vincolo esplicito indicato nel diagramma ER . - < Relazione1 >, …, < RelazioneN > sono i nomi delle relazioni che sono legate da vincoli esterni ; - < Espressione > è una qualsiasi espressione in pseudolinguaggio naturale che serve a specificare il vincolo .
Esempio : consideriamo le seguenti due relazioni :
Azienda ( CodAzienda , Denominazione , DataFondazione , Indirizzo , Città , Cap )
Dipendente ( Matricola , Cognome , Nome , DataNascita , DataAssunzione , Livello , Stipendio , CodAzienda )
Per esprimere il vincolo di integrità che impone che la data di nascita di ogni dipendente sia successiva alla data di fondazione dell ’ azienda per cui lavora , scriveremo :
V3 ( Dipendente , Azienda ) : ( Dipendente . DataNascita > Azienda . DataFondazione )
N . B . Come per gli attributi di entità e / o associazioni in un diagramma ER , per riferirci all ’ attributo di una certa relazione utilizzeremo la seguente dot-notation
< NomeRelazione >.< NomeAttributo >
Mapping relazionale delle ISA ossia delle associazioni per generalizzazione
Abbiamo già visto in precedenza le tre strategie possibili per effettuare la sostituzione di un ’ ISA all ’ interno di un diagramma ER ( vedi capitolo 14 Il diagramma ER ).
Pertanto il mapping relazionale in tal caso seguirà tutte le regole di derivazione sin qua illustrate .
Unico caso particolare è quello della sostituzione della generalizzazione con tante associazioni binarie di molteplicità 1:1 quante sono le entità di specializzazione individuate .
In pratica in questa tipologia di traduzione si trasforma la generalizzazione in tante associazioni di molteplicità 1:1 quante sono le entità figlie che verranno mappate utilizzando questa accortenza : tutte le relazioni derivate dalle entità figlie saranno identificate esternamente ossia la chiave della relazione derivata dall ’ entità padre verrà utilizzata nelle n relazioni figlie sia come chiave primaria che come chiave esterna ( quindi non si aggiunge alcun attributo a nessuna delle due )
N . B . VEDI ESEMPI DI MAPPING DI UNA ISA COMPLETO PRESENTI SUL SITO ( sezione LABORATORIO file PDF 15-E1 oppure 15-E2 )
https :// www . riochierego . it / mobile / docs / quinta / lab / Esempio-Completo-3-Mapping-ISA . pdf https :// www . riochierego . it / mobile / docs / quinta / lab / Esempio-Completo-4-Mapping-ISA . pdf
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 21