3° Anno TEORIA 2. Dal problema all'algoritmo | Page 8

1 . Dal problema all ’ algoritmo versione 5.0 – Novembre 2023
ALGORITMO = DATI + ISTRUZIONI
Un algoritmo ( e quindi dopo le trasformazini necessarie un programma ) può essere in sintesi visto come un manipolatore di dati .
A fronte di dati in input che caratterizzano il problema del quale ne descrive il processo risolutivo , produce dati di output come risultato del problema stesso .
Le operazioni sui dati si chiamano “ istruzioni ”. I “ dati ” sono gli oggetti su cui vengono eseguite le istruzioni .
DATI
Innanzitutto specifichiamo la differenza tra i termini dato ed informazione .
Il termine dato deriva dal termine latino datum ( plurale data ) ossia fatto . Lo scopo dei dati è quello di rappresentare in vari modi i fatti ritenuti importanti nell ’ ambito di una certa realtà di interesse . Una informazione invece è la variazione di conoscenza che può essere acquisita ( o ottenuta ) dai dati .
Da questa considerazione segue che i dati non possono essere ritenuti utili ( ossia non danno informazione ) fino a quando non si fornisce una chiave di interpretazione ( o semplicemente interpretazione ) che permetta di comprendere il loro significato ( o semantica ) ossia i fatti che essi codificano .
In informatica inoltre i dati sono caratterizzati da un nome e da un tipo .
Il nome o identificatore serve per identificare univocamente il dato . E ’ buona norma utilizzare nomi che consentano di richiamarne immediatamente il significato .
Il tipo è legato al contenuto e quindi ai valori che il dato può assumere ed alle operazioni che possono essere eseguite su di essi .
CLASSIFICAZIONE DEI DATI secondo tre punti di vista
1 ) A seconda di come interagiscono con il computer ( e quindi con l ’ algoritmo e di conseguenza con il programma ) i dati si classificano in :
• dati di input : sono quei dati forniti dall ’ esterno e che servono per la risoluzione del problema ;
• dati di output : sono quelli che vengono comunicati all ’ esterno come soluzione del problema ;
• dati di lavoro ( o di elaborazione ): sono quelli utilizzati durante l ’ esecuzione del processo risolutivo ( in aggiunta ai dati di input );
2 ) In funzione degli oggetti che rappresentano ( quindi del loro tipo ) i dati si classificano in :
• dati numerici : sono quei dati che contengono numeri e che possono essere utilizzati in formule matematiche . Tra di questi è possibile ancora distinguere :
( a ) dati numerici interi : sono quei dati che prevedono numeri senza cifre decimali ( che in pseudocodifica indicheremo con INT ); ( b ) dati numerici reali : sono quei dati che prevedono numeri con cifre decimali ( che in pseudocodifica indicheremo con REAL );
• dati alfanumerici : sono quei dati che contengono sia caratteri ( cifre , lettere , caratteri speciali , simboli di interpunzione , etc .) che singole cifre , ma sulle quali non è possibile effettuare alcun calcolo matematico . Tra di questi è possibile ancora distinguere :
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 8