3° Anno TEORIA 2. Dal problema all'algoritmo | Page 14

1 . Dal problema all ’ algoritmo versione 5.0 – Novembre 2023
N . B . per questa prima fase useremo variabili esclusivamente STATICHE per le quali , quindi , occorre valorizzare con STATICA la colonna “ Tipo Allocazione ” in attesa di poter utilizzare anche dati allocati dinamicamente . Le costanti sono da intendersi sempre ad allocazione statica .
( 4 ) In questa colonna occorre indicare , utilizzando se possibile il linguaggio della matematica , le condizioni che i valori di quella variabile devono rispettare nel corso dell ’ algoritmo . Esempio : Se a è la variabile STATICA di tipo INT che rappresenta il primo coefficiente di un ’ equazione di secondo grado è ovvio che dovrà essere scritta , nella colonna “ Valori ammessi ”, la condizione a ≠ 0
( 5 ) Da valorizzare indicando brevemente ma in modo significativo la spiegazione del significato della variabile .
( 6 ) Il nome di una costante deve essere scritto tutta con caratteri MAIUSCOLI senza utilizzare spazi e caratteri speciali ( quali &, *,#, @). In caso di nomi di costanti costituiti da più di una parola è possibile utilizzare il carattere ‘ -‘ ( trattino ) oppure ‘_’ ( underscore ). Esempio : Sono nomi di costanti valide i seguenti : PIGRECO , PI-GRECO , PI _ GRECO Sono nomi di costanti non valide i seguenti : Pigreco PI + GRECO oppure PI & GRECO
SCHEMA DELLA PSEUDOCODIFICA DI UN ALGORITMO ALGORITMO < nomealgoritmo >
…………. …………. ………….
PROCEDURA main ( ) ………….. …………..
INIZIO
………….. ………….. ……….…. …………. …………. ………….
AMBIENTE GLOBALE : le costanti , le variabili o i tipi di dato dichiarati in questa zona saranno visibili ( ossia utilizzabili ) non solo dalla procedura main ( ) , ma anche da tutte le altre procedure in cui l ’ algoritmo sarà stato suddiviso . N . B . Non è possibile inserire nessun altro tipo di istruzione
AMBIENTE LOCALE : le variabili o i tipi di dato dichiarati dichiarate in questa zona saranno visibili ( ossia utilizzabili ) SOLO dalla procedura main ( ). N . B . Non è possibile inserire nessun altro tipo di istruzione
CORPO DELLA PROCEDURA : contiene tutte le istruzioni ( OPERATIVE E DI CONTROLLO ) che descrivono il processo risolutivo dell ’ algoritmo TRANNE le istruzioni di dichiarazione di costanti , variabili e tipi di dato
RITORNA FINE
Flow-chart struttura ALGORITMO
Il flow-chart di un algoritmo è uno schema grafico in cui vengono rappresentate tutte le istruzioni progettate comprese tra la stringa “ INIZIO ” e la stringa “ FINE ” ( rappresentate con un ’ ellisse )
INIZIO
…..
FINE
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 14