100% Fitness Mag - Anno VIII Luglio 2014 | Page 42

#ANESTESISTA Fondamenti per la Defibrillazione Precoce Dott. Antonio Coppola Medico, pediatra, rianimatore, anestesista specializzato nella terapia del dolore 338.1705569 • La FV in assenza di RCP tende a degenerare in asistolia nel giro di pochi minuti, assenza totale di impulso elettrico cardiaco e quindi ancora minori possibilità di sopravvivenza. Efficacia della defibrillazione con il DAE I ritmi più frequentemente responsabili dell’ACC sono la fibrillazione ventricolare (FV) e la tachicardia ventricolare “senza polso” (TV). La FV è un’alterazione del ritmo cardiaco caratterizzata da caos elettrico, che si traduce nell’assenza di attività di pompa del cuore; il polso è quindi assente. Nella TV, che spesso evolve in FV, gli impulsi elettrici cardiaci, a partenza ventricolare, si succedono ritmicamente, ma con frequenza talmente elevata da non consentire contrazioni cardiache efficaci; anche in questo caso il polso può essere assente. In entrambi i casi (FV e TV) l’unico trattamento risolutivo “salva vita” è costituito dalla defibrillazione, che consiste nel far attraversare il cuore, in brevissimo tempo (pochi millisecondi), da una adeguata scarica di corrente continua. Lo shock elettrico efficace annulla (DEPOLARIZZA) ogni attività elettrica del muscolo cardiaco, interrompendo quindi la FV o TV; a questo punto in genere riparte l’impulso elettrico naturale ristabilendo l’ordine elettrico ed un ritmo organizzato, con ripristino di una circolazione spontanea. Gli apparecchi che consentono questo intervento sono i defibrillatori; essi possono essere di tipo manuale (utilizzabile solo dal medico) e di tipo semiautomatici e a