100% Fitness Mag - Anno VIII Giugno 2014 | Page 12

Punto allergie: boom in Italia Dottor Carlo Alfaro http://bit.ly/1dzh7MF Un italiano su cinque soffre di allergie (20%), secondo gli ultimi dati della Siaaic (Società italiana di allergologia e immunologia clinica): sono oltre 12 milioni, in particolare giovani e bambini, ad esserne affetti. Un numero destinato ad aumentare, visto che secondo gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) le persone che soffrono di allergie ai pollini sarebbero raddoppiate negli ultimi 30 anni. Alcune forme di allergia in particolare sono in vertiginoso aumento, per esempio la rinite allergica: nel nostro Paese un adulto su cinque e un bambino su quattro ne sono colpiti, e il trend è destinato ad aumentare, per cui si stima che nel 2020 colpirà 1 bambino o adolescente su 2. In aumento anche le allergie ai farmaci, stimabili intorno all’1% della popolazione, e le intolleranze alimentari, che arrivano al 40%. L’aumento delle allergie ha un costo sociale elevato, visto che si stima che ogni malato di asma costa circa 1.400 euro l’anno, mentre chi soffre di rinite allergica ne spende circa mille e chi è affetto da dermatite 12 100% Fitness Mag Giugno 2014 atropica arriva a 1.420 euro. Il costo totale delle allergie è stimato nell’ordine delle decine di miliardi di euro l’anno. Molto ci si è interrogati sul perchè di questi incrementi di incidenza, la cui rapidità ed entità non può trovare giustificazione nella componente genetica, che comunque rappresenta la base (predisposizione), ma piuttosto nei cambiamenti dell’ambiente, del comportamento e dello stile di vita. La “teoria igienica” dà molto peso in questo senso alla perdita del contatto con la natura dei bambini a causa della massiva urbanizzazione, che modulerebbe lo sviluppo della risposta immunitaria nei confronti degli allergeni anziché dei batteri, con cui non vengono più a contatto. A conferma di ciò, un recente studio pubblicato sulla rivista Clinical & Experimental Allergy coordinato da ricercatori dell’Henry Ford Hospital di Detroit ha dimostrato che tenere un cane o un gatto in casa dalla nascita del bambino non aumenta il rischio di diventare allergico, ma al contrario può proteggerlo nei confronti di questo disturbo: all’età di 18 anni, i soggetti esposti agli animali