100% Fitness Mag - Anno VII Novembre 2013 | Page 50
AVVOCATO
Posso cancellare i miei
precedenti penali?
Nella realtà di fatto avere la “fedina penale”
sporca (così come impropriamente si dice
in gergo) costituisce oramai un ostacolo al
raggiungimento di una miriade di obiettivi.
Talvolta ciò può inficiare il mondo del lavoro
essendo causa di esclusione da concorsi
pubblici o di non assunzione in aziende
private, considerato che sia la pubblica
amministrazione che gli enti privati richiedono
sempre di visionare la fedina penale dei
soggetti che si apprestano ad assumere; altre
volte ciò può causare, invece, disagi nella
vita di tutti i giorni (si pensi ad esempio al
fastidio che potrebbe scaturire a causa di un
semplice controllo di polizia).
Un passato sbagliato rimane, purtroppo,
come una macchia nera difficile da coprire. Ed
ecco che salta fuori ogni qualvolta, vuoi per
motivi di lavoro vuoi per altro, ci viene chiesto
di produrre un certificato penale attestante la
nostra “situazione” con la giustizia.
Valerio Massimo Aiello
Avvocato Penalista; il suo studio legale ha
sede in Vico Equense alla via Canale 28 ed in
Sorrento alla via Corso Italia 261.
Cell: 3394095882 Tel/Fax: 0818015930
e-mail: [email protected]
Non importa, quindi, se ci siamo pentiti
e abbiamo messo “la testa a posto”: vi
è sempre traccia dei reati commessi in
passato. Ecco perché, quando è possibile,
bisogna procedere alla loro cancellazione.
La legge Italiana ci offre questa possibilità,
ovviamente a patto che siano presenti
determinate condizioni, una su tutte quella di
aver dimostrato di essere diventati persone
oneste e rispettose della legge.
L’istituto giuridico che consente di cancellare
i propri precedenti penali è disciplinato dagli
art. 178 e ss del codice di procedura penale
e prende il nome di “riabilitazione”.
Tecnicamente la riabilitazione viene definita
come quella procedura che consente a
coloro che sono stati condannati a seguito
di sentenza penale passata in giudicato
ovvero di decreto penale di condanna non
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opposto di chiedere ed ottenere, avendone
i requisiti, la cancellazione dei reati dal
casellario giudiziario e, conseguentemente,
l’estinzione degli stessi.
Come già detto per poter usufruire di tale
istituto giuridico la legge richiede nel dettaglio
che siano presenti alcune condizioni.
La riabilitazione può essere concessa
quando siano decorsi almeno 3 anni
dal giorno dell’esecuzione della pena,
e il condannato abbia dato prove
effettive e costanti di buona condotta
(il termine è invece di 8 anni se si tratta
di reati commessi da recidivi e di 10
anni se si tratta di delinquenti abituali,
professionali o per tendenza).
Durante detto periodo la condotta
deve essere stata buona (non ci
devono essere state denunce o
1.
2.