100% Fitness Mag - Anno VII Novembre 2013 | Page 12

SESSUOLOGA Il cambiamento dei ruoli familiari e sociali dei due generi nel tempo ha prodotto una modificazione anche nel fisico e nella biologia stessa dell’essere umano per la donna, costretta invece a sviluppare aggressività per imporsi socialmente, fare carriera, comandare persone, assumersi responsabilità; per cui l'ovaio tende a ridurre la produzione di estrogeni, su istruzione dell'ipotalamo. “Il risultato è che le differenze di genere si attenuano e si attenua di conseguenza l'attrazione reciproca, che in natura avviene sempre fra poli opposti”. In questo contesto è inevitabile che la sessualità si evolva per aprirsi sempre più all’omosessualità e alla bisessualità, che del resto non sono fenomeni di quest'epoca; basta pensare alla civiltà greca, che non ha mai stigmatizzato omosessualità e bisessualità come deviazioni. Va sottolineato che le gonadi acquisiscono le caratteristiche maschili o femminili solo intorno al secondo mese di vita intrauterina e una traccia di bisessualità biologicamente esiste in ognuno di noi. Le attuali condizioni sociali stanno facendo emergere con sempre maggiore evidenza questo aspetto; è ragionevole pensare che il trend continuerà stabilmente nel futuro, salvo grandi rivoluzioni socio-demografiche. E' un'evoluzione in corso che sfocerà in una nuova e più ampia sessualità. D'altronde è da tempo che nel campo della sessualità si parla molto di “fluidità” (argomento già trattato in un mio articolo precedente) che potremmo dire è l’aspetto psicologico dei cambiamenti biologici. Mantenendoci in ambito più biologico, sebbene oggi cambiamenti e patologia della sfera sessuale si affrontano in senso olistico, accade che in linea generale la diminuzione delle differenze fra generi ha come risultato una valorizzazione della donna e della femminilità, fino a poco fa discriminate. Questo fattore, unito al crollo di molti tabù sessuali, può influire sul desiderio di cambiare sesso, quasi sempre a favore del sesso femminile. Tema a questo correlato e di grande interesse medico è di certo l’aumento di nascite con “sesso incerto”. Biologicamente il 'sesso incerto' è una patologica accentuazione della bisessualità. Tutti siamo potenzialmente bisessuali: i maschi hanno le mammelle e la loro prostata è una specie di utero, mentre le donne hanno un clitoride che è una sorta di pene. Negli individui di sesso incerto, o intersex, c'è una discrepanza fra il genere scritto nei cromosomi, XX per la femmina e XY per il maschio, e gli organi genitali. In circa il 50% dei casi questa doppia identità sessuale alla nascita è dovuta al difetto genetico di un enzima che produce un eccesso di testosterone nel feto. Se il futuro bimbo è femmina, avviene una mascolinizzazione dei genitali: la clitoride è lunga come un pene e la vagina è quasi inesistente. Generalmente questi neonati vengono curati chirurgicamente, ma l’intervento chirurgico corregge l'anatomia, ma non risolve l'aspetto psicologico. Anche il cervello infatti nel grembo materno