100% Fitness Mag - Anno VI Aprile 2012 | Page 68

68 100% FITNESS MAGAZINE IN MEDIO STAT VIRTUS: La Mediazione in Condominio di Teresa Pane Amministratore D al 21 marzo 2012 il D.Lgs. n. 28 del 2010 in materia di mediazione civile e commerciale è pienamente in vigore e dunque anche le controversie in materia condominiale e di risarcimento del danno da circolazione stradale e dei natanti dovranno essere precedute dall’esperimento del tentativo obbligatorio di mediazione. Il D.L. n. 225 del 2010 (convertito in legge n. 10 del 2011) aveva, infatti, differito di un anno l’entrata in vigore dell’art. 5 del D.Lgs. 28/10 nella parte in cui prevedeva il tentativo obbligatorio anche per le controversie in materia di sinistri stradali e condominio. Già a partire dal marzo 2011 era entrato in vigore il regime dell’obbligatorietà del tentativo di mediazione per molte della materie indicate nell’articolo 5 D.Lgs. 28/2010. Tentare la mediazione, lo ricordiamo, è oggi dunque, una condizione di procedibilità dell’azione civile nelle controversie in materia di condominio; diritti reali; divisione; successioni ereditarie; patti di famiglia; locazione; comodato; affitto di azienda; risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti; risarcimento del danno derivante da responsabilità medica; risarcimento del danno derivante da diffamazio- ne con il mezzo della stampa o altro mezzo di pubblicità; contratti assicurativi, bancari e finanziari. La norma, se per alcune fattispecie è finalizzata al tentativo di recuperare un rapporto tra controparti appartenenti ad un medesimo contesto sociale (condominio, eredità, patti di famiglia, ecc.), per altre ha il dichiarato intento di diminuire il carico di cause pendenti nei nostri tribunali (sinistri stradali, responsabilità medica, ecc. Peraltro, proprio i primi dati statistici forniti dal Ministero presentano indicazioni interessanti circa i procedimenti di mediazione: risulta infatti l’adesione dell’invitato solo nel 30,62% dei casi. Ma laddove, invece, l’aderente si presenta, il 52,58% delle mediazioni si concludono con un verbale di conciliazione. E’ pur vero che l’arco temporale di riferimento dei dati statistici ufficiali è troppo limitato per giungere a conclusioni, ma v’è da dire che sin d’ora assume un rilievo non secondario la mancata partecipazione come il vero ostacolo alle procedure di mediazione. Ad un progressivo rafforzamento delle sanzioni per la mancata partecipazione si è giunti con la recente modifica all’articolo 8 D.Lgs. 28/2010 che ha introdotto una sanzione ulteriore per la mancata partecipazione senza giustificato motivo. Essa non rappresenterà più soltanto un argomento di prova ex art. 116 c.p.c. ma determinerà l’obbligo per la parte che non si presenta di corrispondere una sanzione pecuniaria pari al valore del contributo unificato dovuto per la causa. La modifica introdotta dal DL 212/2011 secondo cui la condanna della parte costituita al versamento di tale sanzione avvenisse mediante ordinanza non impugnabile non ha trovato conferma nella legge di conversione (Legge 17 febbraio 2012, n. 10). Le liti tra vicini sono da sempre uno dei peggiori grattacapi della vita, con strascichi che lasciano il segno sulla pace quotidiana di migliaia di persone. Si calcola infatti che ogni anno si verifichino 100mila litigi condominiali e a differenza di altri contenziosi, quelli tra vicini hanno un difetto speciale: volente o nolente devi continuare ad avere un rapporto di vicinato. Il condominio è una fonte inesauribile di contenziosi: rumori molesti, posti auto, quote e millesimi. In questo panorama, la mediazione è uno strumento che in pochi giorni, una sessantina in media per arrivare ad un accordo, risolva una controversia che potrebbe protrarsi per anni e anni, ma deve essere capita ed utilizzata . Come funziona Si deposita un’istanza presso un ente certificato (camere di commercio, ordini professionali o enti privati riconosciuti dal Ministero della Giustizia). Il mediatore avrà quindici giorni di tempo per convocare le parti. Nel caso in cui la controparte dovesse rifi ]\