100% Fitness Mag - Anno VI Aprile 2012 | Page 58

100% FITNESS MAGAZINE NUTRIZIONISTA Palestra o dieta? Non si tratta di due opzioni, ma di due opportunità da coniugare con intelligenza per essere in forma, piacere e piacersi. Dottoressa Francesca Maresca Laureata in Dietistica presso l’Università di Napoli Federico II. Disponibile telefonicamente Martedì e Giovedì dalle 15.00 alle 16.30 Cell. 334.2258132 F ateci caso: con l’arrivo della bella stagione l’ossessione prevalente, soprattutto nel sesso femminile, è riuscire a recuperare il peso-forma, magari tradito in occasione delle feste natalizie e pasquali, prima delle vacanze estive. Al tradizionale rientro dal mare o dalla montagna, invece, è la palestra a costituire il principale motivo di attrazione. Vuoi perché in vacanza si è ripresa una vita all’insegna del dinamismo e dell’attività fisica, vuoi perché si teme di vanificare tutti gli sforzi compiuti per perdere peso. Ma di fronte a questo strano circolo vizioso verrebbe da chiedersi: cosa è meglio, la palestra o la dieta? L’errore più grossolano sta probabilmente nel considerare queste due opportunità come soluzioni distinte: non è pensabile, infatti, praticare una qualsivoglia attività ludica o motoria senza qualche accorgimento dietetico, mirato non solo alla propria linea, ma anche a garantire all’organismo un apporto equilibrato di energia e nutrimenti. Allo stesso modo un regime alimentare, per quanto corretto, perderebbe parte della sua efficacia in caso di uno stile di vita improntato alla sedentarietà. Partire con il piede giusto Chi ha già esperienza di delusioni passate tende a rassegnarsi, giudicandosi incapace di seguire una dieta o di mantenere un giusto equilibrio con il proprio corpo. Chi decide di affrontare un programma per la prima volta è invece animato da entusiasmo e rischia di commettere qualche errore. In realtà, ancora una volta, è opportuno ribadire che l’ingrediente essenziale o meglio il “segreto” non sta nell’iscriversi a un corso in palestra o nel privarsi di questo e quell’alimento, ma nell’imporsi 58