100% Fitness Mag - Anno VI Aprile 2012 | Page 22

100% FITNESS MAGAZINE PSICOPEDAGOGISTA cani, gatti o scimmie..) per parlare di sesso e comportamenti amorosi, quando invece sarebbe opportuno esprimersi di fronte ai propri figli con chiarezza e correttezza fin da quando pongono le prime domande e anche quando sono più grandi. La sessualità va presentata in maniera semplice come un comportamento per stare vicini, per volersi bene e stare bene, per costruire una coppia, una famiglia e far nascere dei bambini. Spiegate ai vostri figli, senza reticenze o esempi lontani e assurdi, come avviene il concepimento, che cosa è l’amore, come ci si vuole bene e quanto si sta bene nel volersi bene. Raccontate che baci, carezze e forti abbracci fanno parte dell’amore, che quando si è piccoli hanno un certo significato mentre quando si è più grandi si fanno più forti e più intensi. Se vogliono sapere di più, raccontate ancora: la vostra storia d’amore, innanzi tutto. Raccontatela come se fosse una fiaba, descrivete le sensazioni di allora e di oggi, il batticuore che avevate, il primo abbraccio e il primo emozionante ‘amore’. Spiegate che quell’amore lo proveranno anche loro quando saranno più grandi. Ricordate che raccontare la propria storia d’amore ai figli ha effetti assai benefici e positivi. Non solo essi capiranno al volo il senso dell’affettività e della sessualità, anche se con toni più edulcorati che reali, ma si sentiranno orgogliosi di essere stati generati da quei forti abbracci. In questo modo sarà anche più facile la non disgiungere sessualità dall’affettività (il sesso separato dall’amore, un aspetto su cui è bene essere sempre accorti) e proporre una visione positiva del rapporto tra uomo e donna, mettendo in risalto il rispetto, la parità e la possibile complicità. Nessuna reticenza dunque. Nessun imbarazzo e niente api. Non bisogna permettere che bambini e ragazzi si costruiscano le risposte da soli con il pericolo di convincersi di visioni distorte, rocambolesche e parziali a proposito di sessualità e del rapporto uomo-donna, che resta di per sé problematico. Se naturalezza, chiarezza e disponibilità sono le parole d’ordine da tenere presenti per rispondere alle domande dei vostri figli sulla sessualità, per quanto riguarda i vari comportamenti da tenere al loro cospetto (nudità, bagno, passionalità, ecc.) sono necessarie alcune precisazioni e qualche istruzione per l’uso. Da un eccesso di inibizione e vergogna si rischia infatti di passare a una forma troppo ‘allegra’ ed esibita della sessualità. Se infatti l’educazione all’affettività e alla sessualità costituisce una scoperta entusiasmante, bisogna anche proteggerla da eccessive intrusioni. Alcuni genitori, ritenendo che sia una cosa naturale, giusta e al passo con i tempi, esibiscono senza veli nudità e a volte anche atteggiamenti passionali al cospetto dei figli, che restano spesso perplessi. Questo è da evitare, come sono da evitare le porte del bagno e delle camere sempre aperte, senza riguardo per chi entra e chi esce, o le docce fatte insieme anche quando i figli sono ormai grandi o le appassionate effusioni a poca distanza da un figlio impegnato nei compiti. Non è una questione di decenza o di etica. Mantenere confini appropriati e proteggere l’intimità vostra e quella dei figli significa piuttosto ribadire l’importanza della sessualità come atteggiamento da coltivare con desiderio, rispetto, intimità e discrezione e non sminuirla come un com- portamento tra gli altri, da consumare in qualsiasi frangente. Troppa vicinanza e intimità con i figli possono inoltre confonderli nel loro percorso di sviluppo dell’affettività. Essa infatti, pur partendo da un forte attaccamento con le figure genitoriali, devono gradualmente spostare le energie, le passioni e le pulsioni erotiche verso persone diverse dai genitori. Qualora questo spostamento fosse reso difficile da atteggiamenti promiscui t