100% Fitness Mag - Anno VI Aprile 2012 | Page 11

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITÀ Il cacao preso 2 volte la settimana mantiene in forma MAIS, PIù CHE POLENTA Utile nelle intolleranze, non ha glutine ed è indicato per lo svezzamento. La polenta di farina di mais è oggi, soprattutto nelle regioni settentrionali del nostro paese, la modalità tradizionale è pressoché unica con la quale questo cereale viene consumato. Almeno dagli uomini e dalle donne, perché in realtà la quasi totalità del mais coltivato in Italia serve per produrre mangimi per la zootecnica intensiva. L’impasto di acqua e cereali tostati e grossolanamente triturati fu senza dubbio una scoperta fondamentale per l’umanità, che permise di ottenere cibo denso e facilmente assimilabile a partire da chicchi che “ al naturale” si presentano duri, difficili da masticare e digerire. La nostra polenta di mais è inoltre l’erede della puls che gli antichi Greci e Romani preparavano e consumavano ogni giorno. Non con il mais (che arrivò in Europa solo dopo la conquista delle Americhe), ma con orzo, farina di farro, semi di lino, lenticchie, fagioli e sale. Pur non essendo pregiatissimo dal punto di vista nutrizionale (il frumento è decisamente migliore, sia sotto il profilo proteico che minerale), il mais è comunque un cereale da non trascurare e che può avere un ruolo importante nella dieta. Non contiene glutine, per esempio, e può essere proposto tranquillamente a chi è affetto da celiachia, da intolleranze alimentari e da disturbi provocati da un malassorbimento intestinale. Per lo stesso motivo il mais, insieme al riso è il cereale di prima scelta, preferibilmente biologico, nell’alimentazione dei bambini durante lo svezzamento. Sì, avete letto bene: chi mangia regolarmente cioccolato tende a pesare meno di chi se lo concede una volta ogni tanto. Attenzione: questo non significa che il “cibo degli dei” faccia dimagrire (specie se non è fondente, ma al latte o magari alle nocciole o alle mandorle...). Ma solo che aiuta a tenersi in forma molto più facilmente, se lo mangiamo due volte la settimana. Il ruolo degli antiossidanti. Gli studiosi guidati da Beatrice Golomb, della University of California di San Diego, hanno spiegato che i risultati del loro lavoro non dimostrano che l’aggiunta di una barretta di cioccolato al giorno aiuta a perdere peso, quanto piuttosto che è possibile che gli antiossidanti nella cioccolata possano garantire benefici per la salute, tra cui l’abbassamento di pressione e di colesterolo e anche la diminuzione del peso. In sostanza i ricercatori ritengono che, anche se contiene calorie, il cioccolato è ricco di sostanze che possono favorire la perdita di peso, piuttosto che la sintesi del grasso; e nonostante l’apporto calorico, il regolare consumo di cioccolato sia collegato a un più basso Indice di massa corporeo. Ma non è tutto. Più ancora che la quantità, ciò che conta è la regolarità con cui si mangia il cioccolato: lo studio non ha mostrato infatti alcun legame con i grammi di cacao assunti. Insomma, si conferma quella che è una delle più recenti acquisizioni in materia di lotta al sovrappeso, ovvero che “non è solo la quantità di calorie, ma la loro composizione, che ha un impatto finale sul peso”. 100% FITNESS MAGAZINE 11