100% Fitness Mag - Anno IV Marzo 2010 | Page 46

SALUTE & BENESSERE Dott.ssa Rosanna Aiello Laureata in Fisioterapia presso l’Università Federico II di Napoli L’angolo degli esperti FISIOTERAPISTA La sindrome da immobilizzazione L a sindrome da immobilizzazione (SDI) è una sindrome ad insorgenza acuta o cronica progressiva che esordisce a seguito di una prolungata immobilizzazione. Inizialmente reversibile, a lungo termine porta danni e disfunsioni permanenti, fino addirittura alla morte. Tale sindrome si presenta prevalentemente nei soggetti anziani, ma può insorgere in pazienti di qualsiasi età che per motivi di natura cardiaca, traumatica o ortopedica siano costretti a stare a letto per periodi prolungati. Questa condizione potrebbe essere interpretata come l’adattamento dell’organismo e delle sue funzioni a un livello di attività più basso rispetto a quello richiesto normalmente, sotto il profilo metabolico, al corpo stesso. Quando si verifica questo adattamento, il livello di attività più basso potrebbe non essere compatibile con il funzionamento ottimale di organi, tessuti e apparati. Per parlare di sindrome da immobilizzazione è necessario introdurre il concetto di “fragilità”. I pazienti fragili sono soggetti, per lo più anziani, che presentano determinate caratteristiche, quali: • Comorbilità (presenza di patologie concomitanti) • Polifarmacoterapia • Anatomia funzionale ridotta Tali pazienti presentano inoltre un alto rischio di andare incontro a: riacutizzazioni delle patologie di cui sono affetti, ospedalizzazioni, disabilità, morte. I meccanismi attraverso i quali si istaura la SDI sono: 1) Assenza di movimento, che deter- 46 100% Fitness Magazine mina direttamente l’involuzione dell’apparato muscolo-scheletrico ed articolare (decondizionamento fisico). 2) Obbligata posizione clinostatica responsabile dell’alterazione dei meccanismi di adattamento antigravitario (neurovegetativi,