100% Fitness Mag - Anno IV Marzo 2010 | Page 32

SALUTE & BENESSERE L’angolo degli esperti FARMACISTA componenti, ma non nelle quantità esatte, e/o le cui formulazioni farmaceutiche non rispettano i requisiti richiesti in relazione, per esempio, all’origine delle materie prime, o alla scadenza e alla biodisponibilità del prodotto finito; - prodotti che esteriormente appaiono simili a quelli autentici, ma che contengono principi non attivi o contengono altre sostanze in sé non nocive; - prodotti che esteriormente appaiono simili a quelli autentici, ma che non possiedono gli stessi principi attivi e contengono addirittura sostanze nocive. È evidente come le diverse tipologie di contraffazione abbiano un impatto differente sulla salute pubblica: ma sia il farmaco senza attività, che quello prodotto senza controlli e con materiali di qualità bassa, o addirittura con ingredienti tossici, causa comunque un danno al paziente, quanto meno per l’assenza di efficacia terapeutica. Nessuna garanzia inoltre sulle modalità di conservazione dalla produzione, al 32 100% Fitness Magazine trasporto fino alla consegna al paziente finale. Un farmaco contraffatto quindi costituisce sempre un grave rischio per la salute. In Italia il sistema farmaco è di fatto impenetrabile ai farmaci contraffatti. In Italia è possibile acquistare farmaci contraffatti solo tramite internet o tramite siti illegali. La sicurezza dei nostri medicinali dipende principalmente dalla presenza su tutte le confezioni di un bollino a lettura ottica prodotto dal Poligrafico dello Stato, e quindi con un elevato grado di sicurezza contro la contraffazione, paragonabile al livello di sicurezza della carta moneta. Grazie al quadro legislativo delineato dal decreto legislativo 219/2006, dal decreto legge 248/2006 e dal decreto legislativo 274 / 2007, tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di vita di un medicinale sono noti, in quanto oggetto di un provvedimento di autorizzazione o di notifica della loro attività. E’ pertanto possibile identificare i responsabili di eventuali attività illecite. Il progetto “tracciabilità”, attivato con il DM 15 luglio 2004, consente di monitorare anche informaticamente tutte le transazioni di farmaci nella filiera legale. Il progetto attribuisce, infatti, un codice identificativo a tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di vita di un medicinale e registra le transazioni di tutte le confezioni trasmesse dagli attori della filiera in una banca dati centrale, gestita dalla Direzione Generale del sistema informativo del Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. Chiaramente, il progetto non è in grado di riconoscere un farmaco contraffatto, ma può impedirne il suo ingresso nella filiera legale, in quanto rileva solo i farmaci “autentici” dotati di bollino ottico. Nonostante la valenza nazionale, il progetto può monitorare anche le transazioni da e verso l’Italia, nel caso in cui vengano comunicate dall’operatore italiano. Per evitare i farmaci contraffatti, rivolgiti solo alle farmacie. Maggiori informazioni all’ indirizzo internet www.impactitalia.gov.it