SALUTE & BENESSERE
L’angolo degli esperti
FARMACISTA
componenti, ma non nelle quantità
esatte, e/o le cui formulazioni farmaceutiche non rispettano i requisiti
richiesti in relazione, per esempio,
all’origine delle materie prime, o alla
scadenza e alla biodisponibilità del prodotto finito;
- prodotti che esteriormente appaiono
simili a quelli autentici, ma che contengono principi non attivi o contengono
altre sostanze in sé non nocive;
- prodotti che esteriormente appaiono simili a quelli autentici, ma che
non possiedono gli stessi principi attivi e contengono addirittura sostanze
nocive. È evidente come le diverse
tipologie di contraffazione abbiano un
impatto differente sulla salute pubblica: ma sia il farmaco senza attività, che
quello prodotto senza controlli e con
materiali di qualità bassa, o addirittura
con ingredienti tossici, causa comunque un danno al paziente, quanto meno
per l’assenza di efficacia terapeutica.
Nessuna garanzia inoltre sulle modalità
di conservazione dalla produzione, al
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trasporto fino alla consegna al paziente
finale. Un farmaco contraffatto quindi
costituisce sempre un grave rischio per
la salute. In Italia il sistema farmaco è di
fatto impenetrabile ai farmaci contraffatti. In Italia è possibile acquistare farmaci contraffatti solo tramite internet o
tramite siti illegali. La sicurezza dei nostri medicinali dipende principalmente
dalla presenza su tutte le confezioni di
un bollino a lettura ottica prodotto dal
Poligrafico dello Stato, e quindi con
un elevato grado di sicurezza contro la
contraffazione, paragonabile al livello
di sicurezza della carta moneta. Grazie
al quadro legislativo delineato dal decreto legislativo 219/2006, dal decreto
legge 248/2006 e dal decreto legislativo 274 / 2007, tutti i soggetti coinvolti
nel ciclo di vita di un medicinale sono
noti, in quanto oggetto di un provvedimento di autorizzazione o di notifica
della loro attività.
E’ pertanto possibile identificare i responsabili di eventuali attività illecite.
Il progetto “tracciabilità”, attivato con
il DM 15 luglio 2004, consente di monitorare anche informaticamente tutte
le transazioni di farmaci nella filiera legale. Il progetto attribuisce, infatti, un
codice identificativo a tutti i soggetti
coinvolti nel ciclo di vita di un medicinale e registra le transazioni di tutte le
confezioni trasmesse dagli attori della
filiera in una banca dati centrale, gestita
dalla Direzione Generale del sistema
informativo del Ministero del lavoro,
della Salute e delle Politiche sociali.
Chiaramente, il progetto non è in grado di riconoscere un farmaco contraffatto, ma può impedirne il suo ingresso
nella filiera legale, in quanto rileva solo
i farmaci “autentici” dotati di bollino
ottico. Nonostante la valenza nazionale, il progetto può monitorare anche le
transazioni da e verso l’Italia, nel caso
in cui vengano comunicate dall’operatore italiano.
Per evitare i farmaci contraffatti, rivolgiti solo alle farmacie.
Maggiori informazioni all’ indirizzo internet www.impactitalia.gov.it