100% Fitness Mag - Anno III Dicembre 2009 | Page 76

alimentazione Sintomi A dispetto del nome sono pochissimi i gatti infetti che sviluppano una vera e propria leucemia, mentre più frequentemente accade che il virus, infettando i globuli bianchi, li porta alla distruzione; tutto ciò rende il gatto immunodepresso e quindi sensibile anche a banali infezioni che normalmente supererebbe senza problemi. I sintomi che più spesso troviamo sono: anemia, ittero, depressione del sensorio, perdita di peso, diminuzione dell’appetito, stipsi, ingrossamento dei linfonodi, difficoltà respiratorie, aborti, mortalità neonatale. In più il virus FELV può,come tale, in una piccola percentuale di casi, rendersi responsabile di alcune forme di tumore, in particolare di linfoma, in alternativa può mutare e dar vita al virus del sarcoma felino (FESV) responsabile di forme di fibrosarcoma multicentrico a rapida insorgenza ed evoluzione galoppante. Diagnosi Vaccino Il test sierologico d’elezione per la diagnosi di infezioni da FELV si chiama ELISA. Questo test ricerca le particelle virali nel sangue che sono espressione di un infezione in atto (ossia in quel momento c’è viremia) o di un iniziale aggressione del virus al midollo osseo a cui non necessariamente segue la malattia. In altre parole, se al momento del test il virus è latente, ossia nascosto nel midollo, l’infezione non si svela col test sierologico, per cui vale la pena ripetere un test negativo a distanza di tempo soprattutto se il soggetto è fortemente sospetto (vive in ambiente con molti sieropositivi o comincia ad avere qualche sintomo). Così come un gatto clinicamente sano ma positivo al test per la leucemia va isolato dagli altri e ritestato dopo 12 settimane. Probabilmente al secondo test risulterà negativo. A differenza delle infezioni da FIV, per FELV esiste la possibilità di vaccinare. Ma chi vaccinare? E’ inutile vaccinare animali che sono già infetti e animali che vivono in casa senza contatti con altri gatti né con l’ambiente esterno (i classici gattoni casalinghi). La vaccinazione è caldamente consigliata per tutti i soggetti che fanno vita libera o semilibera e quindi possono venire in contatto con soggetti randagi non vaccinati. Ma prima di vaccinare è necessario assicurarsi che il soggetto non sia infetto, dunque eseguire il test. Cosa succede se per sbaglio viene vaccinato un gatto infetto? Assolutamente niente, sebbene sia improbabile che la vaccinazione in questo caso possa avere un qualsiasi effetto benefico. I nostri consigli Come avete potuto capire il mondo delle patologie feline è estremamente complesso, vario e sotto molti punti di vista ancora inesplorato. La grande capacità di riproduzione (provate a contare quanti gattini riesce a fare in anno una gatta!) è ampiamente bilanciata dalla notevole mortalità sia dei cuccioli sia degli adulti, grazie soprattutto alla miriade di infezioni virali cui possono essere vittima i felini. Allora trincerarsi dietro frasi fatte come “i gatti hanno sette vite” o “non li curiamo perché si curano da soli”, “lo faccio uscire in giardino perché così è più felice” lasciano il tempo che trovano. Non è bello vedersi morire sotto i propri occhi una cucciolata di gattini che fino a qualche giorno prima giocavano nel nostro cortile, o quel gattone grande e grosso che sembrava poter resistere a tutto. La vaccinazione può essere di aiuto verso certi tipi di malattie ma non tutte, basti pensare al virus FIV (immunodeficienza felina) o Fip (peritonite infettiva felina) verso cui non 76 100% Fitness Magazine esiste ancora un vaccino valido, per non parlare delle infinite varianti di ogni virus. Questo discorso è valido in particolar modo per chi si trova a gestire colonie feline (gruppi di gatti che vivono in libertà o semilibertà in un determinato ambiente). Gestire una colonia felina è impresa ardua e spesso demoralizzante per via delle numerosissime patologie che colpiscono i soggetti giovani e che si trasmettono da un soggetto a un altro con una velocità impressionante. Il consiglio che sentiamo di darvi e che forse non piacerà a tutti è: STERILIZZATE TUTTI I GATTI, SIANO ESSI FEMMINE O MASCHI. Solo così la popolazione felina di una colonia si riduce, diminuisce il tasso di malattie dei giovani e la diffusione di virus come FIV e FELV e molti altri. I pensieri romantici sulla vita avventurosa dei gatti lasciamoli agli scrittori e ai poeti!