100% Fitness Mag - Anno III Dicembre 2009 | Page 70

Trekking La Valle delle Ferriere N ei mesi piu’ freddi spostiamo le nostre escursioni sul versante Sud della Penisola approfittando delle condizioni meteo più favorevoli e del l’esposizione al sole per tutto il tempo disponibile e quindi tutti gli itinerari spaziano da Positano ad Amalfi tenendo conto delle alternative che offrono i monti che le sovrastano. Una di questa è la Valle delle Ferriere , un incantevole luogo che si trova alle spalle di Amalfi. Questo canyon, tracciato dal fiume Canneto, presenta innumerevoli scorci di grande fascino che vanno dalle cascate del corso d’acqua, sempre presente durante tutto l’anno, fino ai ruderi degli edifici che ospitavano le cartiere e le ferriere. Ma la traccia da noi consigliata parte da Lone, frazione di Amalfi presso il bivio della statale che sale su ad Agerola, dove passa la “Via Maestra dei villaggi”, un’antica strada che da Amalfi volge verso Furore, per raggiungere Pogerola ad una quota più elevata ed ampliare l’orizzonte sulla costa che da Amalfi và verso Vietri sul Mare. Da quassù è tutto uno spettacolo di colori e di profumi che inebriano il camminatore dandogli una vera sensazione di benessere. Nei pressi della chiesa parrocchiale comincia un sentiero che, attraverso un bosco di castagni, si dirige 70 | 100% Fitness Magazine Il trekking avvicina l’uomo a sensazioni perdute, che un tempo erano normali abitudini di vita. verso il fondo della valle .Qui i colori rispecchiano la stagione corrente e le foglie, dai colori autunnali rosso e giallo, ricoprono il sentiero come un soffice tappeto piacevole al passo che costeggia, dall’alto, tutta la valle delle Ferriere fino a giungere, dopo circa un’ora, al bivio che scende sul fondovalle. Già si sente l’acqua che tonfa dall’alto producendo una nebbiolina carica di gocce d’acqua e profumi di bosco e, man mano che si scende, si incontrano i primi affluenti del fiume Canneto. La presenza dell’acqua nel bosco cambia le sensazioni che si percepiscono e ci sentiamo più sicuri accompagnati dal corso d’acqua verso la meta del cammino. Giunti a fondovalle si costeggia il fiume principale impegnando la maggior parte del tempo disponibile ad ammirare tutti i giochi d’acqua prodotti dalle cascate, dai vortici e dalle pozze d’acqua che si formano man mano che si scende. E lungo il fiume si incontrano i primi canali di adduzione che servivano per convogliare l’acqua verso le torri piezometriche dei mulini per permettere a questi il lavoro della produzione della carta e di piccoli prodotti in ferro. Verso valle restano ancora in piedi i ruderi degli edifici delle cartiere e delle ferriere non più utilizzate data la modernizzazione della lavorazioni. Dalle architetture rimaste si notano le numerose bocche di aerazione o le finestre che servivano ad asciugare la carta stesa negli asciugatoi oppure le vasche utilizzate per la macerazione delle fibre ed infine una vecchia centrale elettrica con le ultime turbine abbandonate. Giunti alle prime case di Amalfi si passa sul limite di uno degli ultimi agrumeti di grosse proporzioni, dove si produce il famoso limone sfusato amalfitano che concorre, con l’ovale massese, ad essere il miglior limone adatto alla produzione del limoncello. Il duomo di Amalfi segna il traguardo di questa escursione ed una sosta ristoratrice o una visita turistica al posto vengono spontanee. Attraversando varie stradine interne si incontrano architetture medievali e moresche che ricordano la storia ed i fasti trascorsi all’epoca del Ducato di Amalfi. Da qui si giunge di nuovo alla “via maestra dei villaggi” che chiude ad anello questa escursione. Tutte le foto dell’escursione sono sul nostro sito (WWW.ULYXES.IT).