100% Fitness Mag - Anno III Dicembre 2009 | Page 48

L’angolo degli esperti ► odontoiatria Bambini: quando e come smettere di succhiare il dito Dottor Vittorio Milanese Cell. 338.4698121 Laureato in odontoiatria e protesi dentaria presso l’università di Napoli Federico II Socio dell’ANDI L’ epoca in cui è consigliabile sottoporre il bambino ai primi controlli dal dentista è tra i 3 e i 6 anni. Durante questo periodo, visite semestrali permettono di controllare l’integrità della dentatura decidua, la presenza di eventuali carie dei denti da latte, lo sviluppo armonico dei mascellari e di intercettare e correggere abitudini viziate quali il succhiamento del pollice, del ciuccio, la deglutizione atipica e la respirazione orale. Per quanto riguarda il succhiamento del dito e del ciuccio, queste possono essere abitudini ammissibili fino ai 3-4 anni, ma dopo tale età devono essere eliminate perché causa di insorgenza di mal posizionamenti ossei e dentali importanti. Succhiare il pollice o le dita non dipende da esigenze di fame: la suzione, che già si verifica durante la vita intrauterina, è inizialmente solo un’attività funzionale piacevole che conferisce al bambino tranquillità e sicurezza. È un’esigenza impellente nei primi sei mesi di vita specie se legata ad uno svezzamento precoce, è un mezzo di auto-consolazione, a volte coincide con momenti di noia ma è comunque un’abitudine che regredisce nella maggior parte dei bambini entro i tre-quattro anni. Si Il metodo migliore resta il far prendere consapevolezza di un’abitudine involontaria che però causa danni reali e visibili ai denti. 48 100% Fitness Magazine deve cercare, nel corso dello sviluppo, di ridurre al minimo questa attività che diventa una “brutta abitudine” intorno ai sei-otto anni, perché provoca alterazioni nella crescita delle ossa mascellari e dei denti permanenti. Può inoltre favorire l’instaurarsi di altre abitudini viziate, come il mantenimento di una deglutizione infantile. Infatti, se il bimbo tiene in bocca per molte ore il dito, questo esercita una pressione sul palato e sui denti che si spostano in avanti creando il caratteristico aspetto “a coniglietto”. Inoltre, il dito tenderà a creare uno spazio tra i denti superiori e inferiori che non potranno più combaciare correttamente. Si determinerà così un circolo vizioso per cui questo spazio verrà occupato dalla lingua, che durante la deglutizione spingerà sui denti e non sul palato, aggravando la situazione. Tale abitudine viziata può anche causare alterazioni dell’unghia del dito succhiato. Il raggiungimento dell’obiettivo di interruzione di queste abitudini da parte del bambino deve avvenire senza eccessive costrizioni e forzature che potrebbero far aumentare la sua caparbietà e la convinzione del bisogno di consolazioni autonome e provenienti da se stesso.