100% Fitness Mag - Anno III Dicembre 2009 | Page 43
LOTTA AL RANDAGISMO DI CANI E GATTI
Attraverso il morso di animali randagi si possono contrarre infezioni locali, tetano e rabbia. Il tetano è una grave malattia comune all’uomo e agli animali, generalmente mortale, causata
da un bacillo (clostridium) che vive ubiquitariamente nel suolo
in forma di spora, da cui può contaminare le ferite infette, producendo una tossina molto aggressiva sul sistema nervoso, con
contrazioni dei muscoli progressive e diffuse.
Le spore del tetano sono presenti nella terra e nella polvere,
dove resistono per anni; per causare la malattia, devono superare la barriera cutanea: per questo motivo sono pericolose
tutte le ferite, anche non gravi ma profonde, causate da oggetti
sporchi. Anche i morsi di animali possono portare le spore in
profondità. Tutti i bambini vengono vaccinati nel primo anno di
vita (3 dosi), con richiamo al sesto e quattordicesimo anno. Il
vaccino è molto efficace ma va fatto un richiamo ogni 10 anni,
anche da adulti. Chi invece non è vaccinato e viene ferito da
oggetti sporchi di terra o morso da un animale, deve ricorrere
al Medico per valutare, in base alla gravità della ferita e al suo
stato immunitario nei confronti del tetano, il da farsi (vaccino
o immunoglobuline antitetaniche).
La rabbia è causata da un virus mortale per i danni gravi ed
irreparabili al sistema nervoso, che colpisce l’uomo e tutti gli
animali a sangue caldo, attraverso il morso degli animali infetti. La malattia viene trasmessa soprattutto da animali carnivori
selvatici, in particolare le volpi; dagli animali selvatici la rabbia
può passare agli animali domestici, generalmente quando cani
o gatti sono morsicati da volpi. L’uomo può essere contagiato
da morsi, graffi ed anche per il semplice contatto con la saliva
degli animali infetti. E’ importante sapere che la saliva può già
essere infetta quando la malattia è ancora in
incubazione; perciò, anche se l’animale si presenta ancora del tutto normale, la sua saliva
può già trasmettere la rabbia.
Per la prevenzione bisogna adottare ogni precauzione per evitare che gli animali selvatici contagino gli animali domestici,
esempio vaccinare tutti i cani da caccia e da pastore, che sono
i più esposti al rischio dell’infezione, e tutti i cani delle zone
infette; eliminare il randagismo di cani e gatti; condurre i cani
al guinzaglio; non depositare i rifiuti in luoghi accessibili agli
animali; segnalare alla Azienda Sanitaria Locale – Servizio
Veterinario, qualsiasi ritrovamento di animale morto ed ogni
comportamento spiccatamente anormale di animali selvatici e
domestici. Infatti il virus della rabbia aggredisce il sistema nervoso, provocando modificazioni di indole e di comportamento
negli animali colpiti.
La malattia deve essere sospettata quando si osservano cani
che presentano modificazioni del carattere (un cane docile può
diventare senza ragione aggressivo) e del comportamento (il
cane abbaia o scodinzola a persone immaginarie, mangia di
tutto con eccessiva voracità, si nasconde in luoghi bui ed appartati, fugge dai luoghi in cui vive abitualmente).
Quando la malattia procede, il cane ha crisi di eccitazione violenta alternate a periodi in cui si mostra molto depresso; la
mandibola è paralizzata e la