100% Fitness Mag - Anno III Dicembre 2009 | Page 34

L’angolo degli esperti ► audioprotesista L’orecchiale L a difficoltà uditiva è un disturbo che colpisce un italiano su dieci, che sente Dottoressa Tea Maione poco e male. I dati del miAudioprotesista nistero della Salute segnalano un grande Cell. 338.9648341 aumento dei casi di ipoacusia. A sentirci meno è dal 10 al 12% degli italiani: sette milioni di persone. È ipoacusica una persona su tre dopo i cinquant’anni e due su tre oltre i settantacinque, ma si stima che saranno 27 su 100 nei prossimi tre anni. Vale a dire che circa sette milioni di persone non ci sentono bene. I sintomi sono chiari: alzare eccessivamente il volume del televisore, chiedere più volte di ripetere durante una conversazione. Sono solo alcuni dei segnali che dovrebbero metterci in guardia. Un altro dato allarmante è che passano in media sette anni tra quando ci si accorge del problema e quando si ricorre ad un apparecchio acustico. Tenere allenato il cervello a decifrare i segnali acustici serve, tra l’altro, a rallentare il fisiologico deficit legato all’età e ad altre cause. Oltre alle conosciute malattie dell’orecchio e l’allungamento della vita, è l’inquinamento acustico a far lievitare i numeri della sordità. “Le leggi sono disattese, manca l’intervento di chi deve gestire e sanzionare nelle diverse situazioni di prevenzione. Manca un’educazione del cittadino al rispetto dei propri e altrui diritti di salute sonora. A tal proposito il direttore della Clinica otorinolaringoiatri ca dell’Università di Torino prof. Carlo Giordano, propone una “task force” ministeriale per monitorare gli ambienti a rischio (centri urbani, aeroporti, infrastrutture, aziende) e creare aree di ristoro acustico, per esempio nelle discoteche. In altre nazioni, come la Svezia e la Norvegia, ogni anno sono trasmesse in televisione pubblicità progresso che mettono in guardia sui rischi causati dall’uso prolungato e ad alto volume delle cuffiette dell’Ipod. L’esposizione prolungata a rumori intensi (80-85 decibel) provoca un danno irreversibile alle ciglia dell’organo del Corti, che contiene le cellule acustiche. Tuttavia, scienza e tecnologia applicate alla medicina stanno apportando dei grossi vantaggi sia nelle metodologie diagnostiche sia nella riabilitazione e nella messa a punto di impianti sempre più sofisticati, meno visibili ed esteticamente gradevoli. Tra questi la tecnologia wireless, l’evoluzione dei software, i circuiti al silicio hanno reso possibile la creazione di apparecchi dalle dimensioni davvero ridotte, quasi invisibili, che forniscono prestazioni elevate risolvendo in maniera discreta e quasi impercettibile il problema della sordità. Questi congegni che io chiamerei “orecchiali”, sono sempre più microscopici, quasi invisibili grazie alle nanotecnologie, ed ora per l’attenzione delle aziende anche al design, sono diventati assimilabili ad un paio di occhiali che, grazie al design e alle griffe, sono ormai percepiti più come accessori di moda che per la loro funzione visiva, 34 100% Fitness Magazine oggetti da indossare con estrema disinvoltura e senza “vergogna”. Dalle protesi analogiche ben evidenti dietro l’orecchio, dieci anni fa siamo passati alle digitali, poi alle digitali programmatiche, a quelle con riconoscimento vocale e automatiche, ora al wireless (ovvero senza fili di collegamento): le protesi possono comunicare tra loro ripristinando l’udito binaurale (come quello fisiologico, in contemporanea dalle due orecchie) e collegarsi a telefono, cellulare, pc, tv, iPod e così via. È nata una nuova generazione di apparecchi acustici digitali che offrono una maggiore flessibilità e adattabilità alle varie situazioni ambientali come: rumore del traffico, teatro, conferenze, cinema, chiesa, concerti ecc. Permettono di capire meglio le parole adattando automaticamente il flusso sonoro. Il cuore dell’ultima generazione di apparecchi acustici è un nuovo modello di processore chiamato CORE. Esso integra sei processori ad alta risoluzione ognuno con un differente utilizzo. Collettivamente contengono oltre 8 milioni di transistor capaci di compiere 120 milioni di operazioni al secondo. “Vivere” significa situazioni sonore sempre differenti. Per soddisfare le necessità di ascolto individuale gli apparecchi acustici devono adattarsi agli ambienti. Il rivoluzionario sistema automatico Sound Flow Premium crea con perfezione un numero infinito di programmi specifici per ogni situazione. Un nuovo livello di direzionalità adattiva automatica, cioè la capacità di poter determinare la sorgente dei suoni, a 33 canali offre una soluzione per migliorare la comprensione in un ambiente rumoroso. Suono più nitido grazie alla capacità di individuare gli aspetti di disturbo dei suoni che ci circondano, come il riverbero, il rumore del vento, i fischi, i suoni acuti o ad impulso (posate, piatti, carta ecc.). per ciascuno di questi suoni è stata individuata una soluzione che li elimina in modo rapido. I nuovi apparecchi permettono un esperienza di vita intensa gestendo, in modo mirato: performance, controllo e connettività. Questo prodotto introduce 12 innovazioni ed un kit di accessori opzionali all’avanguardia che permettono di soddisfare le necessità di comunicazione assicurando la migliore performance d’ascolto, il controllo completo del suono e la connettività al mondo digitale. Accanto ai modelli tradizionali di apparecchi acustici endoauricolari ci sono i peritimpanici o CIC (completely in the canal) ancora meno visibili. Il guscio viene realizzato con l’ausilio del laser e si conforma perfettamente all’orecchio in quanto la sua realizzazione avviene sulla base di un modello 3D dell’orecchio della persona che dovrà indossarlo. Massima biocompatibilità grazie al nylon ipoallergenico. La precisione del processo digitale fa si che il guscio sia una perfetta riproduzione della conformazione dell’orecchio.