100% Fitness Mag - Anno III Dicembre 2009 | Page 32
L’angolo degli esperti ► podologia
Classificazione
delle lesioni cutanee
Dottoressa
Monica Ioviero
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Riceve per appuntamento
dal lunedì al venerdì presso
il Centro Polispecialistico
di Sorrento
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100% Fitness Magazine
N
on è facile effettuare una valutazione
ed una documentazione delle lesioni
in fase di cicatrizzazione per prevederne poi la guarigione e la cura più
adeguata; tuttavia i fattori da considerare per la valutazione di una lesione e per una sua documentazione sono i seguenti:
- la classificazione per gradi della rottura del grado tissutale e del suo colore;
- la posizione anatomica;
- le dimensioni, specificando, attraverso sistemi di
valutazione uniformi, la lunghezza, l’ampiezza,
la profondità.
- l’aspetto della lesione e della cute circostante;
- il drenaggio, stabilendo la quantità, il colore e la
consistenza;
- il dolore o la sensibilità;
- la temperatura che può indicare la possibile formazione di lesioni o di una possibile infezione
sottostante;
La classificazione per stadi riguarda le ulcere da
pressione che si verificano quando vi è compressione tra il tessuto morbido del corpo ed una prominenza ossea, per esempio l’anca, ed una superficie
esterna, per esempio il materasso.
In tali casi in seguito ad una compressione prolungata, viene interrotto l’apporto di sangue alla rete
capillare e ciò impedisce al flusso sanguigno di raggiungere i tessuti circostanti provocando ischemie,
edemi,infiammazioni e morti cellulari che portano
alla formazioni di ulcere da pressione, note anche
come piaghe da decubito.
La classificazione invece in base allo spessore si riferisce a quelle non causate dalla pressione.
Tali lesioni possono essere “a spessore parziale” e “a
tutto spessore”.
Per definizione le lesioni a spessore parziale si
estendono in profondità attraverso il primo stadio della pelle (l’epidermide), fino ad arrivare al
secondo strato (il derma), senza attraversarlo,esse
cicatrizzano con la riepitelializzazione.
Le lesioni a tutto spessore si estendono in profondità attraverso sia l’epidermide che il derma e
interessando, qualche volta, anche il tessuto sotto-
cutaneo, il muscolo e anche l’osso. Esempi di lesioni a spessore parziale e totale sono le lacerazioni
cutanee, le lesioni chirurgiche e le ulcere vascolari
(venose e arteriose).
La classificazione in base al colore (rosso,giallo e
nero), può essere utile a livello pratico nel caso di
lesioni traumatiche, chirurgiche e di altri tipi di lesioni che cicatrizzano per seconda intenzione (per
esempio le lesioni aperte).
- Rosso: indica la presenza di tessuto di granulazione, pulito e sano in via di guarigione.
- Giallo: indica la presenza di essudato o slough
che vanno eliminati. L’essudato può avere un
colore giallo biancastro, giallo cremoso, verde
giallastro o beige.
- Nero: indica la presenza di escara. Il tessuto
necrotico rallenta la cicatrizzazione e fornisce
le condizioni favorevoli alla proliferazione di microrganismi.
Se una lesione presenta due o addirittura tre colori
contemporaneamente, la classificazione andrebbe
fatta sul colore meno auspicabile: per esempio, se
una lesione è sia gialla che nera, andrebbe classificata come lesione nera.
Altro fattore indispensabile per la valutazione di
una lesione è la sua posizione anatomica che andrebbe documentata accuratamente utilizzando,
ad esempio, una scheda con una sagoma del corpo
umano stampata sopra, sulla quale si potrebbero
cerchiare le zone interessate dalle lesioni.
Stabilire le dimensioni di una lesione, le quali sono
ricavabili dalla misurazione, generalmente in centimetri della loro lunghezza, ampiezza e profondità,
è di fondamentale importanza per l’equipe di assistenti sanitari per preparare dei piani d’intervento
appropriati alle lesioni da trattare.
Nel caso di lesioni a forma di tunnel è oppotuno
descrivere anche la direzione e la profondità del
tunnel stesso. Per la documentazione e descrizione
delle misure delle lesioni è molto importante utilizzare una adeguata terminologia nonché adeguate
unità di misura. Nel prossimo numero troverete la
continuazione di questo articolo.