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IL MONDO DELLA NOTTE 100% Fitness Magazine - Novembre 2006 -- TEMPO LIBERO 45 Il buon senso: non vietare ma capire! Ci vediamo stanotte di Dj Nando Fruscio di Dj Nin8 from www.sorrentobynight.it Il Mondo della notte ultimamente è stato spesso attaccato e denigrato. Questa estate ho avuto la fortuna grazie alla Discoteca Music on the Rocks di Positano, di conoscere il Grande Dj Claudio Coccoluto, e di confrontarmi con lui che da sempre è molto sensibile e combatte al favore dei giovani che semplicemente hanno voglia di divertirsi nei locali notturni. Secondo Claudio è troppo facile attaccare il mondo delle discoteche e dei giovani ogni volta che accade un fatto grave. In quei momenti i media si interesano d’improvviso, del mondo della notte, attaccando e riportando spesso informazioni frammentarie o addirittura non corrette. Claudio sei stato invitato al tavolo interministeriale per discutere dei problemi del mondo della notte. Com’è andata? “Da anni ormai il governo ha stabilito un protocollo d’intesa con il SILB, il sindacato italiano Locali da ballo, naturalmente valido secondo ragioni economiche. La mia posizione invece vuole essere espressione della realtà giovanile, non di interessi economici. Il fatto nuovo è che un dj sia andato dal ministro in rappresentanza del “vero” popolo della notte. Le nostre opinioni sono state ascoltate”. Avrete sicuramente toccato il delicato argomento delle cosiddette stragi del sabato sera. “Certo, e fai bene a dire cosiddette. Ormai sembra essere una convenzione, si usa la frase “stragi del sabato sera” e si colpevolizzano de discoteche. Troppo facile, troppo semplicistico come discorso. I giovani non vogliono pagare lo scotto di una situazione compromessa dal cattivo funzionamento del cervello di pochi e da una serie di circostanze concatenate. Dare la colpa solo ai locali da ballo significa cercare un alibi per non affrontare altre problematiche: pensiamo anche alla sicurezza delle strade, alle forze dell’ordine spesso assenti, alla vendita di superalcolici in autogrill, alla mancanza totale di propaganda e comunicazione”. Per concludere l’incontro con Claudio Coccoluto gli ho chiesto, Quali sono gli impegni che tu in qualità di dj hai preso nei confronti del ministero, e cosa farai in concreto? “La nostra dovrà essere una continua consulenza nei confronti dei legislatori, per cercare di riportare a una normalizzazione dei temi considerati. Serve una campagna di informazione corretta, fuori dai soliti schemi della Pubblicità Progresso. Il linguaggio deve essere diretto, bisogna promuovere il buon senso prima di ogni divieto. Il contatto deve avvenire su base comunicativa, Detto questo si può poi spiegare che ci sono modi più furbi per divertirsi: per esempio chi guida non deve bere, ma questo ragazzo non sarà più visto come lo sfigato del gruppo, anzi diventerà il tipo giusto. Creare la cultura del vivere la notte, la soluzione non può essere solo repressiva: chiudere, vietare… E se allo stadio viene ammazzata una persona che si fa, fermiamo per sempre il campionato di calcio? Grazie Claudio spero che grazie ai tuoi consigli chi leggerà questa breve intervista, si fermi a riflettere…. Si afferma, acconto alle discoteche, un nuovo modo di incontrarsi e divertirsi Incontrarsi e conversare. Eccoli, gli imperativi attualmente in voga fra i ragazzi italiani. Imperativi attualmente in voga fra i ragazzi italiani. Imperativi che sanno di ricerca di nuove forme di divertimento e che guardano ai locali notturni in modo completamente diverso rispetto a quanto è stato fatto da 10 anni a questa parte. Tramontate le piste da ballo dominate da luci technicolor in puro stile Febbre del sabato sera. Tramontata la trasgressione fine a se stessa importata da Ibiza e dintorni. Tramontate le maxi-disco fin troppo desiderose di riproporre ambientazioni tipiche di rave o after hour. è scoccata l’ora di un aggregazione spensierata. Non fraintendete, non è che le discoteche siano passate di moda perché, dati alla mano, rimangono sempre e comunque il più polo di associazione giovanile dei nostri tempi, ma sono costrette a guardarsi intorno ed a prendere coscienza delle nuove fenomenologie di ritrovi comparsi all’ orizzonte. Lounge bar, disco bar, meeting point, music club, brew pub, multiplex, e addirittura show food soddisfano l’irrefrenabile voglia del pubblico di ambienti informali, più coinvolgenti e soprattutto più particolari. Tutti gli ambienti che prevedono, chi più e chi meno, l’apertura anticipata, una serie di piatti caldi e sfiziosità a volontà, un ingresso meno caotico, il brivido di dover ballare ovunque, tavolini compresi, e comunque solo se ne si ha voglia, e dulcis in fundo, la facilità di incontrare gente predisposta a parlare con il prossimo. Quella stessa gente che si dimostra stanca dei locali dove si soltanto per mettersi in mostra o per esibire la patina esterni di se ste