100% Fitness Mag - Anno 0 Novembre 2006 | Page 32

32 -- 100% Fitness Magazine - Novembre 2006 Sport e Diritto di Giuseppe Simone Un legame indissolubile S Sin dai tempi più antichi, l’uomo ha cercato di darsi delle regole che potessero guidare la normale vita di relazione, che riuscissero a regolamentare la vita sociale, evitando l’anarchia o l’applicazione della legge del più forte. Sin dai primordi della sua nascita, dunque, l’uomo ha percepito forte l’esigenza di autoregolamentarsi, di stabilire regole certe e precise che potessero evitare barbarie e soprusi. Tuttavia solo con l’antico ius romano si è formata una concezione del diritto così come lo percepiamo adesso; cioè un insieme di regole (contenute in testi scritti) applicabili a tutti i consociati. Non c’è da meravigliarsi, dunque, che nel corso dei secoli si è sentita forte l’esigenza di disciplinare dettagliatamente ogni aspetto della vita. Il diritto, al giorno d’oggi, entra in ogni momento della nostra esistenza, ne regola dettagliatamente ogni aspetto più recondito. E dunque, non c’è da meravigliarsi che la legge regoli anche tutte le attività sportive(soprattutto quelle praticate agonisticamente). Insomma se da un lato nel praticare uno sport si manifesta anche quel senso di profonda libertà insito in ognuno di noi, è anche vero che sono indispensabili una serie di regole volte a regolamentarne l’intera attività. In particolare, in Italia, l’attività sportiva è regolata dalla legge 462 del 1942, la quale ha istituito il CONI, organo di diritto pubblico che ha il compito di gestire ed organizzare tutti i soggetti che si muovono all’interno del variegato mondo sportivo, nonché di potenziare e tutelare l’interno panorama sportivo nazionale. Per tale ragione, al CONI è stata attribuita un’ampia autonomia, con la possibilità di costituire al suo interno organi propri e Federazioni; infatti per il raggiungimento dei suoi scopi di tutela e rafforzamento, tale ente si avvale, per ogni singolo sport, delle Federazioni Nazionali, le quali, dunque , sono organi interni al CONI , ed agiscono per promuovere e migliorare(sia in campo tecnico che amministrativo) lo sport di propria competenza. In particolare, l’art. 14 della legge 91 dell’81 ha riconosciuto loro un’autonomia tecnica ed organizzativa, attribuendo ad essi, dunque, natura mista (pubblica-privata). A tali Federazioni, inoltre, compete poi, su delega del CONI, il riconoscimento delle Società che intendono operare nell’ambito sportivo, offrendo, quindi, la possibilità concreta al cittadino di praticare l’attività sportiva. Le Società sportive, quindi, sono quegli enti a base associativa che operano più concretamente nel mondo dello sport. Il non riconoscimento di una Società da parte del CONI (o della Federazione per sua delega) comporta la rinuncia alla pratica agonistica e ai vantaggi fiscali previsti dall’inquadramento nell’organizzazione ufficiale. Tali Società inizialmente non avevano scopi di lucro; gli utili infatti potevano essere reinvestiti solo nel potenziamento dell’attività sociale o elargiti in bene